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Continuai a fare gli addominali, intanto Jeash era al sacco, rapido e leggero, dosava la sua forza ma comunque era aggraziato più di qualunque essere umano... Nel frattempo avevo ignorato deliberatamente le occhiatacce che mi aveva rivolto la biondina svampita.. più la guardavo più mi sembrava di essere davanti ad una stupida Barbie di plastica! orribile.. E ora era tanto presa a sculettare sul tapirulan e a lanciarmi occhiatacce talmente velenosa da sembrare un cobra.. di risposta le feci un sorriso strafottente e menefreghista.. e lanciai un occhiata a Jeash.. spalancò gli occhioni color del caramello.. così come la bocca tonda e spalancata.. mi venne da ridere.. spense il macchinario e e si asciugò il sudore.. storsi il naso, il suo profumo era nauseante e troppo forte... insopportabile!.. si avvicinò a grandi passi, aveva la bottiglia di gatorade, rosso lampone, le tette le sballonzolavano incontinenti in quello straccetto.. si fermò a pochi passi da me, io la ingorai d'altro canto e continuai quel che stavo facendo.. lei battè il piede a terra con impaziente. <<ehi tu!>> disse, il tono era simile alla sua espressione, sembrava il sibilo di un serpente, mi bloccai e le rivolsi uno sguardo non curante.. inarcai un sopracciglio. stai parlando con me? le chiesi mortalmente calma, mentre sul mio viso serio si apriva un sorriso che avrebbe fatto scattare i nervi perfino ad una suora.. la fissai. <<si.. proprio con te.. sgualdrinella!>> sbottò, le guance paonazze, il naso rosso per il nervosismo, gli occhi a palla stralunati.. la bocca digrignata.. le scoppiai a ridere in faccia, letteralmente.. mia cara.. sicura di star bene? le chiesi, in tono doppiamente sarcastico.. in tanto mi ero alzata in piedi.. la guardavo senza batter ciglio, mani sui fianchi ed un espressione di scherno.. divenne ancora più paonazza se possibile.. <<certo che sto bene!.. sei tu quella che dovrebbe dosare gli ormoni!>> sbottò, inarcai un sopracciglio. gelosa? risposi a mia volta, facendo un ghigno.. poi scossi il capo. va via bambolina.. dissi ironica girandomi per prendere il tappetino, ma mi senti afferrare per il braccio e sussultare nel notare la mia temperatura corporea.. mi voltai molto lentamente.. molto lentamente, e la fissai, nessuno mi aveva mai vista così.. nessuno poteva permettersi di mettermi le mani addosso a quel modo, tanto meno una svampita. le fissai il braccio, poi fissai lei, un aria macabra.. da seria killer.. ti conviene mollare la presa, altrimenti non posso assicurarti che il tuo braccio rimanga li.. sibilai minacciosa.. ma lei che fece strinse di più e mi guardò con sfida.. era più alta di me, molto, un fisico più formoso.. più grande.. mi guardava dall'alto in basso strafottente, di sicuro credeva di non riuscire a essere battuta.. <<come no>> disse ironica e sarcastica.. sul mio viso si aprì lentamente un sorriso.. che dire diabolico era un eufenismo.. risposta sbagliata.. dissi, con voce talmente calma e piatta da sembrare ancora più minacciosa.. le finestre cominciarono a tremare.. scosse violentemente dal vento.. così come le pareti.. stavo esagerando?.. mi piaceva esagerare.. gli occhi mi brillarono assumendo mille sfumature.. sogghignai. scostai bruscamente il mio braccio dalla sua presa, la finestra si spalancò e un turbine mi avvolse, facendomi svolazzare tutti i capelli, sciolti.. non mi importava di attirar l'attenzione.. non me ne fregava niente.. odiavo le mocciose che giocavano a fare le superiori.. e lei decisamente si meritava una bella punizione.. poi dissolsi il vento... solo attorno a me, decisamente nonv olevo guai per ora.. formai una barriera invisibile e gliela scagliai contro, non troppo forte però.. sogghignai mentre veniva sbalzata indietro, inciampò ad un peso e cadde di sedere a terra.. ma aveva già afferrato la sua bevanda e me l'aveva gettata contro, non il liquido, tutta la bottiglia.. che si aprì e mi finì addosso.. era troppo decisamente...
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