Limpido cielo..

« Older   Newer »
  Share  
okkioniblu91
view post Posted on 14/2/2010, 02:03






Il luogo era quasi deserto, non vi era nessuno, tutto talmente tranquillo da ispirarmi calma, silenzio, tranquillità..
La spiaggia era uno spicchio dorato che si estendeva a perdita d'occhio, per far parte di un paese così ridotto donava uno spettacolo mozzafiato...
il cielo era terso, di un colore così ricco di sfumature nonostante le nubi grige, da essere splendido e cupo allo stesso tempo ed ogni tanto qualche piccolo gabbiano sbucava e intonava il suo richiamo..
L'aria era impregnata di sale, salsedine, l'odore del mare era meraviglioso, sebbene pizzicasse al naso qualche volta, cominciava ad assalirmi quella voglia di correre che mi aveva sempre colto, in qualsiasi situazione.. era tutto così diverso da casa mia..
I ragazzi erano andati a casa, li avevo accompagnati non appena terminati gli allenamenti, anche oggi erano stati bravi, anche se Jhon aveva fatto l'idiota..
scossi lievemente il capo, i capelli smossi dal vento continuavano imperterriti ad avere la loro forma ribelle di sempre, senza un ordine, di un colore nocciola scuro, a cui il sole donava le più svariate sfumature, dal rossiccio al dorato.
mi ci passai una mano, un gesto rilassante ma allo stesso tempo automatico.
scesi dall'auto, appena fermata e mi infilai le chiavi in tasca, richiusi lo sportello e mi diressi verso le scalette che davano sulla spiaggia.
Affondai leggermente nella superficie morbida e granellosa, e ogni passo risuonava smorzato dal resto.. anche perchè il vento turbinava leggero tutt'intorno producendo quel melodico fischio.. socchiusi gli occhi ed ispirai a fondo.
con le mani affondate nelle tasche, la felpa grigia leggermente aperta sul davanti, il quale colletto era smosso dal vento, procedevo lento, sereno, tranquillo, con un espressione talmente assorta dal paesaggio, impnotizzato dal rumore delle onde sulla battigia..
arrivai fino al bagnasciuga, dove le onde più sfrontate riuscirono a raggiungere le mie scarpe da ginnastica, consumate dal tempo, la canottiera leggera, quella con lo stemma della squadra, era ben poca barriera contro le intemperie, e il fischietto appeso alla cordicella al collo se ne stava instabile al centro del mio petto.
Questo momento di fugace tranquillità mi donò un alone di pace..
Rivolsi lo sguardo nuovamente sulle onde, stavolta più lontano, dove erano già più rade e la schiuma bianca e candida cominciava a lenire..
era uno spettacolo mozzafiato.. per fortuna la mia natura da lupo, la creatura celata nel mio petto, nel mio essere, il mio vero io, mi permetteva di godere a pieno di tutto ciò.. con odori, particolari, che nessun essere umano sarebbe stato capace di percepire..
 
Top
view post Posted on 14/2/2010, 22:53
Avatar


»»»»»

Group:
Multi pg
Posts:
2,474
Location:
Riverlands

Status:


:aliénor:



Passeggiavo..beata..lungo quel magnifico spicchio di mondo..dorato..deserto..silenzioso..che si estendeva a perdita d'occhio..che mi ispirava una calma a dir poco sconvolgente..
Mi soffermai..quasi ammaliata..ad osservare..serena e profondamente in pace con me stessa..sognante..il tramonto così ricco di sfumature..rossastre..arancio e varianti..che quasi mi ipnotizzava..
La brezza marina..che soffiava melodica..flebile..mi scompigliava lieve la lunga chioma bionda e l'abito che mi copriva in parte le cosce..
Solamente il fragore..il frusciare..lieve..quasi timido..delle onde sulla battigia..
Levai i sandali che portavo ai piedi..
Volevo sentire la sabbia..morbida..solleticarmi le dita..li immersi in essa..nella sabbia bagnata in riva..giocherellandoci distrattamente..le mani giunte sul ventre..
Mi beai del turbinio di meravigliosi odori e aromi marini che mi inebriavano..pizzicavano le narici..
Ad accompagnare quel magnifico tramonto..quella stupenda scena..il gracchiante richiamo di uno stormo di gabbiani che lo solcò..dando vita ad una coreografia a dir poco mozzafiato..
Rimasi lì..dov'ero..il capo un pò inclinato su un lato..a godere di ciò che la natura ci sapeva donare..inspirai a fondo..a pieni polmoni..finchè una folata di vento non mi portò via il cappello che volò via da me..
Presi ad inseguirlo..annaspando nella sabbia..i passi smorzati dal resto..
Da una parte mi divertita..
Cercai di afferarlo con le mani più volte ma quello mi sfuggiva inevitabilmente proprio quando ero sul punto di riprendermelo..
Finì addosso a qualcuno..investendolo in pieno..abbracciandolo come cercavo di abbracciare il cappello..che finalmente riuscì ad afferrare..i miei occhi luccicarono furbescamente..quasi trionfanti per aver ripreso il cappello..ora nuovamente fra le mie grinfie..
Sul mio viso si spanse però al contempo un'espressione profondamente mortificata per la situazione in cui mi ero andata a cacciare..
Mi ritrovai perciò rovinosamente a terra..sulla sabbia..con le braccia legate intorno alla vita di qualcuno di cui non sapevo nulla..con il cappello tenuto saldamente fra le mani..schiacciato dal peso di quello che..dalla massa e dai lineamenti..da quel poco che riuscivo a scorgere messa com'ero..constatai fosse un'uomo..un'espressione incredibilmente imbarazzata in viso..che diede un pò di colorito alla mia pelle perennemente pallida e vellutata..
Immediatamente feci per rialzarmi..annaspando un pò..difficoltosamente..nella sabbia..forse anche un pò strambamente..
Sicuramente avevo bisogno di un'aiutino ma non mi sarei mai sognata di domandarglielo perciò feci da me e mi risollevai con le mie sole forze..
Cercai di non sfiorarlo..
Con una mano mantenni saldamente il cappello sulla testa..così da evitare che mi sfuggisse nuovamente di mano..ripetendo l'ennesima figuraccia..con l'altra invece ripulì un pò l'abito dalla sabbia e dai rimasugli di pagliuzze marine..cercando al contempo di non lasciare che il vento me lo sollevasse..stringendoci contro le gambe..con un pò di fatica..fin quando lo sentì affievolirsi..
Profondamente imbarazzata incrociai nelfrattempo il suo sguardo..i suoi occhi dalle iridi scure..incredibilmente mortificata e dispiaciuta per il rovinoso accaduto..quasi timidamente..
Pardon..
Mi scusai sincera..vispa e cristallina..il mio rustico e spiccato accento francese come sempre inconfondibile..
Aliénor Dupont..
Mi presentai educatamente..allungai l'esile arto..gli porsi la mano..regale.. galante..contrariamente rovente rispetto al mio naturale e perenne colorito..forse un pò timidamente..sorrisi flebile..spontanea..vispa..
 
Top
okkioniblu91
view post Posted on 14/2/2010, 23:48






Ero incapace di distogliere lo sguardo, stupito di quanto la natura a volte, potesse essere così spettacolare, ogni minimo particolare, anche la più piccola cosa, era un elemento essenziale per un mix di puro paradiso..
Il vento svogliato e capriccioso continuava a giocare con la sabbia, creando quei piccoli turbini di granelli che molto spesso si infiltravano tra i capelli e i vestiti..
Il mio sguardo era perso, quasi sognante, tra la veglia e il sonno, come in un sogno, rapito da tale bellezza.. era sempre stato quello il mio desiderio, sostare in riva al mare almeno una volta nella mia vita.. ed eccomi qui..ora.. da solo..
con l'odore di salsedine, legno, erba.. l'odore speziato dell'aria, continuamente rinnovata dal vento...
Sul mio viso era comparso, al mio subconscio, un leggero se nonchè lieve sorriso, come uno spettro che fatica a riaffiorare, come se qualcosa in me si fosse sciolto..
Me ne stavo li immobile, come una statua, dall'alto della mia statura impalata sulla spiaggia a gambe leggermente divaricate e le braccia lungo i fianchi, con le mani affondate nelle tasche della tuta..
ero talmente assorto.. quasi isolato dal resto del mondo quando sentii il rumore quasi smorzato di passi a poca distanza da me, e il fruscio delicato del vento subito preceduto da un cappello di paglia..
ebbene.. era proprio un cappello?.. direi di si, lo guardai stupito volteggiare, soggiogato dal vento, finire dietro di me.. e subito la padrona a contenderlo..
mi ritrovai tra le braccia di una fanciulla.. la morbida e ondulata chioma più simile all'oro ma con sfumature color grano, dai mille riflessi sotto la luce tenue e multicolore del sole... smossa dal vento dispettoso che l'aveva portata a me..
Lo sbalzo fu stabilizzante, la presa delle gambe cedette, catapultandoci tra la sabbia..
Fui catturato da quello sguardo, meravigliosamente attratto da esso, un misto di fanciullesca soddisfazione nel constatare la buon riuscita del suo recupero sul suo cappello, e la mortificata espressione che poco dopo le spuntò.. nel rendersi conto di esser completamente sdraiata su di me..
Troppo sorpreso per proferir parola, rimasi impalato, sorpreso, divertito, sinceramente tranquillo, quasi sorrisi per il suo quasi goffo, ma grazioso modo di rialzarsi, la sabbia non giovava molto a suo favore e non donava molta stabilità, ma leggiadra ci riuscì intanto che le sue gote bianche come la luna si imporporarono leggermente, nel puro imbarazzo..
Nel frattempo mi ero issato sui gomiti.. e scrollando lievemente il capo riuscii in seguito ad alzarmi, osservandola con la coda dell'occhio..
con una mano, pallida e delicata, tentava in tutti i modi di impedire al cappello di volar via di nuovo.. mentre con l'altra scostava via gli ultimi rimasugli di sabbia..
poi fermò la gonna con le gambe.. un modo furbo e intelligente di impedire al vento di giocare ancora... mi sfuggì un piccolo sorriso, non ne capii il motivo..
però successe.. qualcosa in lei.. mi incuriosiva già così a pelle.. ed era strano..
Inspirai a fondo e capii.. il suo odore.. dolce..intenso.. anche se disperso dal vento dispettoso mi fece capire cosa fosse, ed era proprio come me..
Una lupa... in vesti signorili.. con quei tratti fini, delicati.. e quei grandi occhi così colmi di luce e di un'anima fanciullesca ma estremamente femminile..
Con una mano avevo scrollato i capelli, folti e arruffati dal vento, per scrollar via la maggior parte dei granelli di sabbia.. con l'altra spolverai la tuta.. anche se non mi dispiaceva poi così tanto..dopotutto adoravo la sabbia..
<<pardon>> disse.. timida.. leggermente mortificata.. dopo aver incrociato brevemente i miei occhi... il suo era un accento francese, forte..sincero, ma allo stesso tempo vispo.. allegro... le si addiceva.. ed era estremamente piacevole all'udito..
<<aliénor Dupont..>> disse prima di allungare una mano, un gesto educato, molto, tutto di lei esprimeva regalità.. con un timido accenno di un sorriso.. sguardo spontaneo così come il tono, al contempo vispo..
mi ritrovai automaticamente a ricambiare il sorriso, più ampio rispetto al suo, sincero, gentile, quasi dolce..
allungai a mia volta una mano, grande, forte, abbronzata, strinsi la sua avvolgendola delicatamente, senza stringere troppo, ma con una presa rassicurante e salda.. i miei occhi sorrisero anchessi, sinceri, solari, tranquilli..
Non si preoccupi..
risposi, rassicurante, tranquillo, sereno, gentile..
Blanco Moises..
mi presentai a mia volta, educato, gentile, lasciai così la sua mano, un breve contatto, educato.
Le sorrisi nuovamente, con un accenno di divertimento nella voce, ma soltanto una flebile traccia, ancora incredulo per l'avvenimento appena accaduto..



 
Top
view post Posted on 23/2/2010, 22:05
Avatar


»»»»»

Group:
Multi pg
Posts:
2,474
Location:
Riverlands

Status:


:aliénor:



Strinsi educatamente la sua mano a mia volta..regale..docile..signorile..
Il mio viso si spanse in un flebile e luminoso..vispo sorriso..forse un pò infantile..fanciullesco..la bionda chioma mi ricadeva incontenibile lungo la schiena in parte scoperta..ancora ero scalza..
Incrociai il suo sguardo..luminoso..vispo..curioso..le sue iridi scure..
Mi incuriosiva..
Lo studiai un pò..luminosa..
Enchante..
Docile..quasi furbesca..vispa..risposi al suo educato modo di presentarsi..cercai di tenere a freno la chioma..il vento me la scompigliava..in parte mi ritrovai il viso coperto..sospirai..quasi bambinesca..stufa di continuare invano a cercare di tenerli a bada non riuscendoci..
Andiamo..??
Docilmente glielo proposi..gli porsi l'arto..galante..cominciando a muovermi..scalza..verso la fresca riva..rapita dal chiarore del tramonto e dal frusciare del bagnasciuga..sognatrice..
 
Top
okkioniblu91
view post Posted on 24/2/2010, 00:48






ricambiò la stretta, gentile, maestosa, regale quanto una principessa, ovvero me la ricordava.. la sua splendente chioma dorata era in balia del vento, ora deciso più che mai a non darle tregua.
<<enchante..>> Rispose, tranquilla, con quella fanciullesca estremamente femminile che le traspareva dallo sguardo, vispo, allegro, alquanto vivace.
Ancora scalza, i piedi immersi nella sabbia, doveva essere una bella sensazione.
la osservai, i nostri sguardi prima si erano incrociati e vi avevo letto una certa e nota curiosità, ciò la accomunò a me.
Le sfuggì un sorrisi, forse arresa al vento impertinente, il quale gettava i suoi morbidi capelli sul suo viso così luminoso.
<<andiamo..??>>
propose, quasi docile, tranquilla, mi porse un braccio, con fare galante, d'altri tempi, la cosa mi incuriosì ancor di più, la raggiunsi raggiungendola, era partita spedita, scalza verso la riva, fresca di mare.
con lo sguardo rapito alla volta del tramonto, incantata, sognante, sembrava quasi una sirena, di quelle di cui narravano nei libri.
sorrisi, un gesto più che naturale e le porsi il mio, gentiluomo, galante a mia volta, guardandola leggermente.
volentieri..
dissi lanciando una breve occhiata al paesaggio, selvaggio, così naturale da mozzare il respiro.
 
Top
view post Posted on 12/3/2010, 20:27
Avatar


»»»»»

Group:
Multi pg
Posts:
2,474
Location:
Riverlands

Status:


:aliénor:



Cercavo..invano..di sistemare i lunghi capelli..biondi e splendenti..che ribelli continuavano a svolazzarmi..selvaggi..davanti al viso..mossi dalla fresca e piacevole brezza marina che mi pizzicava le narici..appiattendoli forzatamente con le mani sulla testa o "graffiandoli" dolcemente..con le mie lunghe dita affusolate..sulla fronte..
Ma inevitabilmente mi arresì..lasciando che svolazzasse..incontenibile..come più le pareva..in balia di quel vento impertinente..
Sbuffai ancora..vistosamente..profondamente bambinesca..gonfiando le mie candide guance..
Sentire la sabbia fresca..a tratti umida..fra le dita era una sensazione a dir poco paradisiaca..indescrivile..
Presi a giocherellarci..sempre con le mie piccole dita dei piedi..
Mi incamminai..regale..maestosa..elegante..profondamente femminile..raffinata..principesca e al contempo dannatamente bambinesca..
Lo sguardo..luminoso..perennemente perso nel vuoto..rapito in quel tramonto così ricco di sfumature..coronato da stormi di gabbiani che gracchiavano..quasi parevano cantare..in coro..l'arto morbidamente avvolto nel suo..rovente..che galante mi accompagnava..vispa..docile..innocua..sognante e beata..
Quel paesaggio..quegli scenari così selvaggi mi mozzavano il fiato..rappresentavano un vero e proprio paradiso alla mia vista..
Il mio piccolo angolo di paradiso..
E pensare che nell'ambito di quello sprazzo immenso e dorato di mondo..selvaggio..così come piaceva a me..eravamo niente meno che due insignificanti puntini..solamente due piccoli puntini..
Questo mi diede inevitabilmente da pensare..
Non mi ci volle molto per perdermi nei meandri più intimi..reconditi della mia mente..troppo persa di quel luogo..nelle sensazioni indescrivibili e a dir poco sconvolgenti che esso mi provocava..
Mi sentivo bene..in pace con me stessa e con il mondo intero..
N'est-ce pas merveilleuse??
Domandai quasi più a me stessa..anzi quasi certamente era così..che a colui che mi affiancava..meravigliata e al contempo sconvolta da cotanta..naturale bellezza..dal fascino magnetico che la natura aveva su di me e sulla mia indole animalesca..
Non sarei mai riuscita a capacitarmi di un potere di tale portata..di tale intensità..di tale entità..
Così..stupendamente afrodisiaco..
Avevo perso del tutto la cognizione del tempo..
La mia natura lottava per manifestarsi..
Una lotta senza precedenti..
Percepìì le mie iridi accendersi..lupesche..bestiali..di un'animalesco fervore..
La trasformazione era cominciata..
In poco tempo mi ritrovai lupo..il mio esile arto sfuggì..sgusciò via dalla sua galante presa..tramutandosi in una possente zampa..che poggiai a terra..terribilmente aggraziata..facendo vibrare la terra..ergendomi in tutta la mia animalesca magnificenza..
Possente..il pelo candido come la neve..morbidissimo..di un bianco lucente..chiaro..quasi magnetico..elettrico..
Tastai il terreno..la sabbia fresca e umida contemporaneamente..annaspandoci con la zampa..affondandocela..segnandolo..lasciandoci la mia enorme impronta..
Ringhiai..respiravo caldamente..flebilmente..rauca..pacata..docile..ammansita..
Poi..come richiamata da una sorta di naturale e selvaggio istinto..che mi attirava..magnetico..a sè..presi a correre..senza tregua..apparentemente senza una metà precisa..allo sbaraglio..ed in parte era così..ululante..
Seguivo questa sorta di forza invisibile..era palese quanto il suo potere esercitasse una forza superiore a quella della mia volontà..ne ero come calamitata..
Il mio istinto stava avendo la meglio su di me..
 
Top
okkioniblu91
view post Posted on 29/3/2010, 09:58






Rimasi li, quasi impalato, con lo sguardo perplesso, stranito..
Rimasto li da solo, lei, presa dalla pazzia del momento era fuggita via..
repressi un sospiro, la stranezza delle creature viventi era inimmaginabile e quanto a me non mi andava di rimanere li come un idiota..
Quindi mi voltai, mi persi ancora nel magnifico paesaggio che la spiaggia donava e decisi di tornare in città, dopotutto era quella la mia idea originaria.. non mi voltai nemmeno, e tornai al furgone.
Entrai e infilai le chiavi nel riquadro, misi in moto ed effettuai il solito gioco di frizione, infilai la prima e abbassai il freno a mano.
un pò di gas e il furgone partì borbottando. sposi leggero un gomito dal finestrino mentre riprendevo a guidare con il vento piacevole che mi faceva svolazzare i capelli.

continua in: carceri (per il momento)
 
Top
6 replies since 14/2/2010, 02:03   54 views
  Share