Osservai con estrema soddisfazione i più piccoli cambiamenti sul viso rugoso del professore, dapprima sorpresa, sgomento, tensione..
risi sotto i baffi, non so perchè mi comportavo così, da ribelle, menefreghista, addirittura cafona ed egocentrica.. ma me ne infischiavo, ero fatta così dopotutto.
Quando il vecchio saltò sulla sedia il ragazzo accanto a me rise, e la sua faccia allibita mi strappò un piccolo ghigno, avrebbe visto altro, molto presto.
fingendomi annoiata mi inclinai in avanti, poggiando entrambi i gomiti sul banco, e il viso tra i palmi delle mie mani chiuse a pugno, le labbra leggermente imbronciate, gli occhi socchiusi e il cappello quasi di traverso la cui visiera mi copriva il volto fino al naso..
perfida..sussurrò il ragazzo divertito, con un piccolo sbuffo feci svolazzare un filo di frangetta di lato, in modo da potergli lanciare un occhiata..
è solo il principio..risposi sussurrando enigmatica.. c'era da divertirsi sul serio li.. non mi sarei annoiata così spesso.
Poi qualcosa attirò la sua attenzione, ma non solo, un profumo dolce, intenso, assolutamente troppo intenso mi inondò le narici le quali si dilatarono.. gli occhi si fecero liquidi, sciolsi le braccia e afferrai il banco..
diamine..sibilai..
due splendide ragazze, a mio parere tropo.. fecero la loro entrata nella classe, una era una vampira, mi destabilizzò perchè aveva gli occhi di un colore insolito.. e l'altra era un umana.. smisi di respirare benchè servì a poco.. la gola ardeva in un modo incredibile.. eppure.. mi morsi un labbro.
Entrambe lanciarono un occhiata nella nostra direzione, anche la vampira, la quale fece un mezzo sorriso, io non ricambiai, non ero proprio in vena.. proprio li vicino poi dovevano mettersi!.. poi l'umana accavallò le gambe...
tsè..solito modo di attirare poveri ignari stupidi.. bah.. tutti patetici a parer mio..
pero il tipo vicino a me.. non sembrava tanto dispiaciuto..ruotai gli occhi al cielo, nonostante si stessero scurendo leggermente.. diamine...
con tutta la finestra aperta non risolvevo nulla!...
Lui le guardava, la biondona ricambiava sembrava volerselo mangiare.. sogghignai, e lanciai un occhiata al ragazzo, sempre trattenendo il fiato, ignorando tutto ciò che diceva il professore.. lo sapevo già..
ehi macho.. ti sta facendo la radiografia.. dissi ammiccando facendo un lieve cenno con il capo invisibile all'umana ma percepibile dal mio compagno di banco.
ha i feroormoni a palla..continuai ironica.. nonostante trattenessi la voglia di dissetarmi..